Il progetto Comune dei Popoli co-finanziato dall’Unione Europea rientra nel programma Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI) 2014-2020. Il partenariato che vede come capofila il Comune di Siracusa, è formato da Impact Hub Siracusa, Accoglierete, ARCI Siracusa, C.PIA Siracusa Alberto Manzi, Fondazione di solidarietà Marista Champagnat e Oxfam Italia. L’area di intervento del progetto è l’integrazione dei migranti con politiche e azioni co-progettate sul territorio.
Comune dei Popoli nasce infatti per rispondere alla necessità dei cittadini migranti di orientarsi nel territorio in cui vivono e imparare ad accedere ai servizi servizi (sanitari, scolastici, amministrativi, logistici, legali) in maniera autonoma ed efficace rispetto ai propri bisogni. Parallelamente, gli operatori del pubblico non possiedono tutti gli strumenti utili per migliorare l’accessibilità dei servizi. Così aumenta il rischio di assistenzialismo, che non permette ai cittadini di muoversi in maniera autonoma e non allevia le difficoltà in cui si ritrovano gli operatori. L’obiettivo del progetto è dunque accrescere il senso di comunità e sviluppare la capacità di riappropriarsi dello spazio pubblico per tutti i cittadini che vivono il territorio, fare in modo che gli operatori del pubblico e del privato sociale siano padroni di nuovi strumenti e di nuovi processi in grado di facilitare il proprio lavoro, e attivare nuove forme di accompagnamento verso l’autonomia di tutti i cittadini e verso una comunità, più consapevole, integrata e coesa. Comune dei Popoli prevede la qualificazione e e il potenziamento dell’offerta dei servizi pubblici attraverso la formazione degli operatori e la condivisione di nuove strategie e di strumenti studiati ad hoc, e l’attivazione di forme di supporto e accompagnamento per gli operatori del pubblico e del privato sociale al fine di avvicinare i cittadini stranieri a servizi sconosciuti o di difficile accessibilità, con l’obiettivo di rendere autonome entrambe le parti e facilitare la vita quotidiana di tutta la collettività. Il progetto Comune dei Popoli si concretizza in uno sportello di orientamento ai servizi che, con il supporto di operatori qualificati, orienta i cittadini stranieri nell’espletamento dei propri bisogni amministrativi. Un luogo in cui prendono vita percorsi di informazione, sensibilizzazione e promozione della multi-culturalità, ma anche centro di documentazione e polo formativo.

Impact Hub Siracusa in qualità di partner cura le parti di: mappatura dei servizi e interviste; focus group tematici; co-design degli spazi dell’ufficio Comune dei Popoli; condivisione diffusa; comunicazione.

PROGRAMMA: Fondo Europeo Sviluppo Regionale (FESR) e Fondo Europeo Investimenti (FEI)

PARTNERSHIP

Leader: Banca Popolare Etica

Partner:Microfinanza, The Hub Sicilia a.p.s. Consorzio Sol.Co. – Rete di imprese sociali siciliane, L’Ape – Agenzia per la promozione della cooperazione sociale
Finanza Etica

MACRO AREA DI INTERVENTO: Finanza Etica

JEREMIE Sicily Social Fund (ESF) Social Finance è uno strumento finanziario attivato dall’accordo tra il Fondo europeo per gli investimenti (FEI) e la Banca Popolare Etica (BPE), all’interno dell’iniziativa quadro congiunta delle risorse europee per le micro piccole e medie imprese (JEREMIE) lanciato dalla Commissione europea e dalla Banca europea per gli investimenti (BEI) per migliorare l’accesso ai finanziamenti per le piccole e medie imprese (PMI).

Il progetto prevede l’erogazione di finanziamenti destinati alla «Finanza sociale», ovvero al credito a medio-piccole e micro imprese (si intendono anche le imprese e le cooperative sociali, nonché i singoli imprenditori), e che abbia come conseguenza la soluzione di problemi sociali (disoccupazione, reinserimento, accessibilità), nonché il sostegno al microcredito (anche individuale). Il prestito massimo è fissato in 100.000 EUR.

Dai risultati del progetto, Impact Hub Siracusa ha realizzato una pubblicazione con l’OCSE (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico), inserita all’interno del “Compendio sulle buone pratiche – Boosting Social Enterprise Development” pubblicato dall’OCSE nel 2017.

Lo strumento mira a supportare l’espansione di due tipi di imprese situate nella regione siciliana italiana:
●● PMI, comprese le micro, piccole e medie imprese (mSME), che operano a fini sociali
●● imprese sociali: operatori dell’economia sociale il cui obiettivo principale è ottenere un impatto sociale, anziché massimizzare i profitti per proprietari o azionisti.

JEREMIE Sicily sostiene la creazione e lo sviluppo di PMI e imprese sociali che promuovono l’empowerment economico dei lavoratori vulnerabili. L’iniziativa comprende un sistema completo di servizi integrati, tra cui la fornitura di fondi, servizi di sviluppo aziendale, coaching e tutoraggio, programmi di incubazione di imprese e istruzione e formazione. Opera in Sicilia, in un territorio caratterizzato dal tasso di occupazione più basso (42,4%) 3 di tutte le regioni europee e dalla situazione finanziaria instabile delle istituzioni pubbliche, nonché da organismi privati ​​e pubblici a sostegno dell’imprenditoria.

Gestita da BPE, che funge da intermediario finanziario e coordinatore, l’iniziativa si basa su una combinazione di fondi pubblico-privati ​​per fornire microcrediti. Il consorzio ha stretto una partnership con il “microcredito siciliano” per ridurre al minimo i rischi sia per i beneficiari che per la banca. I partner del consorzio si occupano di diversi mix di entità finanziarie e non finanziarie che svolgono diverse attività fondamentali: impegnarsi con hub territoriali, spazi di co-working e incubazione; promuovere l’iniziativa nelle reti locali e regionali di imprese, industrie e associazioni professionali; e fornendo fondi e servizi non finanziari a supporto della crescita sostenibile ed etica dei beneficiari.

RUOLO NEL PROGETTO:
Partner, Supporto alle imprese, Redazione Business plan, servizi di accesso al credito

PROGRAM: Che Fare – Doppiozero

PARTNERSHIP

Leader: The Hub Sicilia Soc. Coop. (Siracusa)

Partner: Ufficio Programmi Complessi (UPC) del Comune di Siracusa (Siracusa), Tavolo del Futuro (Siracusa), Turismo sostenibile

MACRO AREA DI INTERVENTO: Turismo Sostenibile

The IBM Foundation in 2012 selects Syracuse for the Smart City Challenge. “Working together for industrial transformation” is one of IBM’s recommendations to the city. The goal of ITI is to respond to this challenge, creating an unconventional and transferable product: industrial tourism. A mix of crossings (by train, bike), visits (on-site), meetings (in the flesh) and virtual experiences (App) to force the reunification of the two divided souls of Syracuse: the Petrochemical Pole, a sector in slow decline on the which the city has prospered in the last 50 years, and the historical, archaeological, monumental, landscape vocation of the aspiring Syracuse European capital of 2019 culture and already UNESCO heritage of humanity. The project includes 5 steps: territorial animation, the construction of a shared vision, the tourist product, technological innovation and enhancement through communication, marketing, and transferability. The first step is territorial animation aimed at raising awareness of the industrial history of the Syracusan territory and unraveling the dialectic in which the city is mired (between those who are pro and those who are against); the goal is to build a network of local actors to foster a shared vision of the present and future of the industrial center. A technological platform (wiki) will allow those interested to add data, proposals. ITI plans to build 4 itineraries:
1) by train, 50 minutes of poignant contradictions, from burning chimneys to the Saline di Priolo nature reserve, to then connect to the cycle path, with trekking and bike-sharing itineraries both identified by the project and Syracuse classics;
2) The energy routes, with the involvement of the oil factories and the Archimede thermal solar plant;
3) The nature trail, with entities that already operate in the area for the use of the Saline di Priolo Nature Reserve;
4) Archaeological itinerary with guided visits to the two sites of Megara Iblea and Thapsos. With the aid of augmented reality, it will be possible to observe the past, present and future of places.

RUOLO NEL PROGETTO:
Animazione territoriale per la costruzione della rete di attori locali

PROGRAMMA: Banca di Credito Cooperativo del Nisseno di Sommatino e Serradifalco

PARTNERSHIP

Leader: Farm Cultural Park

Partner: CLAC (Palermo), The Hub Sicily (Siracusa), Abadir – Accademia di belle arti ), Low Cost Design (Bologna)

MACRO-INTERVENTION AREA: Sviluppo territoriale

FABBRICARE FIDUCIA è un progetto della Banca del Nisseno finalizzato alla costruzione di un laboratorio permanente per lo sviluppo territoriale, per valorizzare la città di Caltanissetta e la sua provincia (Sommatino, Serradifalco, Gela, Butera, Riesi, Ravanusa, Marianopoli). Lo scopo del progetto è intraprendere un percorso che possa facilitare la crescita culturale, il senso di appartenenza e la voglia di miglioramento delle città coinvolte e che sopratutto possa dare ai giovani e ai meno giovani una bella pillola di fiducia per la costruzione di un futuro migliore. Gli obiettivi del progetto sono:
– migliorare la qualità della vita a Caltanissetta e nella provincia;
– costruire una identità forte che possa diventare strumento di marketing territoriale;
– rafforzare nella comunità i valori dell’impegno civile e della solidarietà;
– dare spazio e visibilità alle risorse soggettive e creative locali in campo artistico, culturale, tecnologico, educativo e artigianale;
– facilitare processi di cooperazione per lo sviluppo economico del territorio;
– educare al gusto, all’alimentazione sana, al cibo di qualità e al consumo consapevole;
– promuovere la conoscenza e la sperimentazione viva delle risorse ambientali del territorio;
– promuovere la mobilità sostenibile;
– educare al recupero e al riciclo.

The Hub Sicilia ha coordinato due microprogetti a Gela e a Butera

Capofila: Impact HUB Siracusa

Il FIL Fest è un festival di Filosofia, Antropologia, Economia e Cultura che si propone come un momento di aggregazione e riflessione partecipata sulle modalità con cui possiamo cogliere le opportunità di felicità a cui lo stato di crisi dei nostri tempi ci spinge. Attraverso, incontri, dibattiti, eventi, kermesse e performance, sviluppiamo riflessioni corali, per tracciare insieme percorsi individuali e collettivi in cui ci sia posto per quello che davvero ci piace fare ed essere e… non solo avere.

Edizione 2013 – Benessere Equo e Sostenibile
Le risposte per uscire dalla crisi stanno imponendo una profonda revisione degli assunti secondo cui l’economia e soprattutto la finanza siano gli unici ambiti su cui è necessario intervenire. L’Italia, forte di una tradizione di teoria economica che ha dato valore alla questione della felicità nelle sue dimensioni collettive, segna la sua presenza nel dibattito internazionale. Con il lavoro del Cnel e dell’Istat, che hanno proposto un indicatore di Benessere Equo e Sostenibile (BES), il nostro paese è stato fra i primi a recepire la necessità di definire nuove dimensioni del benessere che non tengano conto solo del numero di beni prodotti e consumati ma di molteplici dimensioni legate alla qualità della vita e delle relazioni, l’accesso ai servizi, la qualità dell’ambiente e quella dei luoghi e delle condizioni del lavoro. Sempre più il benessere chiama in causa una qualche idea di felicità: contro il Prodotto Interno Lordo (PIL) si fa largo e avanza l’esigenza di ragionare sulla Felicità Interna Lorda (FIL).

Edizione 2014 – Le città felici
La seconda edizione del FILfest è stata dedicata al tema delle Città Felici. L’intento è quello di riconnetterci alla tradizione tutta italiana della felicità pubblica, che ha una matrice culturale estranea sia all’utilitarismo che a declinazioni in senso edonistico della felicità. Le esperienze delle città-stato medievali – ad esempio – hanno segnato un passaggio fondamentale in cui ha preso forma un modo di intendere i mercati, la società civile, il lavoro e la partecipazione. Il pensiero economico in quella fase ha considerato le città come luoghi di civilizzazione, dove perseguire quelle virtù civili che consentono la costruzione di ambienti umani in cui insieme essere felici. A partire da questa eredità, abbiamo voluto tornare a riflettere sul nostro modello di sviluppo urbano, per capire come valorizzare un patrimonio relazionale capace di determinare il benessere delle persone, nei luoghi di lavoro come nella vita sociale e familiare.

Edizione 2016 – Terre
Il FILFest 2016 è stato un momento per riflettere sui modi di abitare la terra e rispondere a sfide planetarie. Terra è sicuramente il pianeta, ma contemporaneamente è il suolo su cui poggiamo i piedi, è il territorio dove sorge la nostra casa, il terreno che coltiviamo, i luoghi da cui partiamo e a cui approdiamo, le nostre “patrie culturali”, i legami che costruiamo nel mondo e che ci fanno sentire felici perché formano il senso del noi. Per questo ci piace declinare la parola al plurale, TERRE, un modo per ricordare il rimodellamento continuo di culture, arti, religioni, soluzioni economiche, legami sociali, reti familiari che contribuiscono a rendere il nostro pianeta, così come i territori, i luoghi, le case in cui abitiamo veramente vivibili nel lungo periodo.

Edizione 2018 – Tempo
Nel 2018 il Fil Fest si è occupato del Tempo. Tempo a tutto tondo. Tempo fisso, tempo variabile. Tempo e Denaro. Mentre il PIL continua ad occuparsi del secondo (il Denaro), il FIL vuole occuparsi del primo (il Tempo). FIL ancora una volta come possibilità alternativa al PIL.
Felicità Interna Lorda e Tempo: il Tempo come valore e come risorsa per vivere felici. Il Tempo come misura del vivere insieme e come risorsa preziosa (e insufficiente), nonché come misura del grado di felicità di una collettività.

PROGRAMMA:
MIUR – AVVISO START UP – Presentazione di progetti per il sostegno delle Start Up – Linea Contamination Lab

PARTNERSHIP

Leader: Università degli Studi di Catania (Catania)

Partner: The Hub Sicilia Soc. Coop.

MACRO-AREA INTERVENTO: Innovatione Sociale

I Contamination Lab sono luoghi di contaminazione che promuovono la cultura dell’imprenditorialità, dell’innovazione e nuovi modelli di apprendimento. Il CLab CATANIA rappresenta un’occasione per creare percorsi formativi, esplorativi e generativi di idee che conducano i partecipanti, siano essi l’Università (studenti e docenti), aziende o enti esterni partecipanti, alla possibilità di innovare le proprie competenze, in un’ottica che mette al centro la promozione della cultura dell’imprenditorialità, coniugandola con l’obiettivo di uno sviluppo del territorio compatibile con la visione che ha portato alla nascita di Horizon2020 e con le strategie regionali di Smart Specialization.
Il modello proposto attribuisce al CLab CATANIA un ruolo centrale nella creazione di quelle condizioni ambientali favorevoli necessarie a supportare il cambiamento economico. In particolare, pur nella molteplicità dei percorsi che potranno essere sviluppati, sarà adottato un approccio sistemico che tenga conto sia degli attori del sistema innovativo, sia delle relazioni di interdipendenza tra i suddetti attori finalizzate ad attivare processi di apprendimento (learning by interacting). Si darà rilievo, dunque, al concetto di connettività, all’interno del quale verranno identificati tutti quei processi di sviluppo e potenziamento dei network locali, nazionali e internazionali, con particolare riferimento alla rete costituita dai CLab italiani.

RUOLO NEL PROGETTO:

Impact Hub supporta le attività di internazionalizzazione del CLAB, di promozione della cultura dell’imprenditorialità e dell’innovazione, di apprendimento e di collaborazione.